Cima Brentoni

La catena del Tudaio Brentoni è una barriera naturale, con i due versanti ben distinti. Il versante sud più dolce e boschivo, quello a nord impervio, severo e roccioso. Essa separa così la valle del Centro Cadore da quella del Comelico. A prima vista le sue cime sembrano di seconda classe. Quando invece le si scopre, passo dopo passo, esse rivelano tutto il loro fascino nascosto. Ambienti selvaggi, a tratti selettivi, non per tutti, per amanti dei silenzi, di una natura incontaminata e di percorsi da seguire con attenzione ed esperienza. 

La cima che vi presentiamo la si affronta partendo dal soleggiato versante sud. Si può partire direttamente lasciando l’auto presso il parcheggio al Rifugio Tenente Fabbro. Si procede in direzione Vigo di Cadore sulla strada provinciale per circa 300m. Poco dopo Sella Ciampigotto, quando la strada cominci a scendere, sulla dx con segna via 332, inizia la mulattiera militare che ci accompagnerà per circa 1km fino alla Località Forcella Losco. L’escursionista non potrà non notare i resti di un magazzino militare che ci riporta alla mente i fatti della prima Guerra Mondiale.

Si prosegue ora, in leggera salita, su comodo sentiero per giungere a Forcella Camporosso e poi ancora nei pressi del Col Serenede 2041m; ed ora pausa: pane e panorama!!!!

 L’escursione fino a questo punto è davvero adatta a tutti. Praterie d’alta quota. Fioriture importanti. Marmotte e per i più fortunati anche qualche camoscio. Davanti a noi, verso sud le inconfondibili Dolomiti d’Oltrepiave, la valle del Centro Cadore, le cime del Civetta il Pelmo, l’Antelao e le Marmarole. La pausa è d’obbligo!

Dietro a noi, domina imponente la cima del monte Brentone con i 500m di dislivello che ci separano.

Il percorso per raggiungere la cima ora diventa impegnativo sia per il dislivello che per la tecnicità del percorso. 

EE = Escursionisti Esperti. EEA = Escursionisti esperti attrezzati

I dolci pascoli, gradualmente, lasciano il passo ad un paesaggio roccioso d’alta quota. 

Il panorama che si gode dalla cima è veramente a 360°. Lo scenario completamente nuovo si apre verso nord

Dalla val d’Ansiei al Comelico, con le Dolomiti di Sesto. La catena di confine con le prime cime austriache, le Alpi Carniche, le Giulie, l’intero altopiano di Casera Razzo… … una cima solitaria, selvaggia, dal fascino unico!



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